Giovanni Govoni – Successo
Ad aspettare la vita che non è mai puntuale, ci si perde il meglio.
Ad aspettare la vita che non è mai puntuale, ci si perde il meglio.
Meglio aver combattuto e perso che non avere combattuto neanche.
Talvolta mi sembra che la mediocrità paghi più di qualsiasi altra dote.
Il bacio della fortuna ha la durata di un battito d’ali, goditelo ogni volta che ti sfiora.
Per avere successo, sii abbronzato, vai a vivere in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e, se chiedi un prestito, vacci giù pesante.
Ma allora: come fa a non andare tutto bene? Certo. Io sono un vincente. Sono uno di successo. Ma la parola “successo” ha un prefisso come tanti (su), ma un suffisso come pochi (cesso). Non è quindi soltanto l’anelito di uno stitico cronico, ma è anche qualcosa che comporta una pulizia e una depurazione. Oppure è un qualcosa che implica che per ogni risultato clamoroso, dietro c’e sempre una componente di merda. Sempre.
E quando avrai raggiunto il tuo successo, esso non saprà di niente, sarà una insipida vittoria perché hai vinto con l’inganno e non con merito.