Giuseppe Catalfamo – Televisione
Puoi dire la più insignifacante minchiata, ma se la dici in televisione sei un figo.
Puoi dire la più insignifacante minchiata, ma se la dici in televisione sei un figo.
Mia madre,la cascata delle Marmore.Mio padre,”Stretto” nel mare fra coppola ed onore.Il mio primo respiro,dove il sugo non si cuoce.Indosso lo Stivale come fosse mocassino.
Molto più vero, allegro e felice un cane che scodinzola che un essere umano che sorride.
Trovo la televisione davvero molto istruttiva. Ogni volta che qualcuno mette in funzione l’apparecchio, me ne vado nell’altra stanza a leggere un libro.
Quanti colori… nel nero della notte.
Non condanniamo sull’onda emotiva sciacalli 16enni che facilmente vivono realtà ancor più terremotate della tragedia stessa.Fuciliamo banche, che umanamente, concedono tassi agevolati su mutui a chi della casa è rimasto un solo mattone.
Abbagliante il tuo profilo emerge dall’acqua,fluido nel fluido. Assordante il tuo sospiro nei miei capelli, brezza nella brezza. Ammiccanti i tuoi occhi all’alba, luce nella luce. Fiabeschi corpi che diventano corpo.