Pulpito: Postazione ottimale dalla quale lanciare sermoni, crociate, appelli, verità (in)confutabili, alla sottostante assemblea religiosa o laica, convenuta spontaneamente o convocata, ma per lo più, attonita. Tutti dovremmo avere un pulpito personale per esternare i risultati dei nostri pensieri. Per una maggiore visibilità si consiglia l’uso del pulpito mediatico per eccellenza: la televisione.
Un tempo la chiesa era il maggior centro di comunicazione fasulla, ora il suo posto è stato rilevato dalla televisione.
Per alcune persone, la buona educazione è come la freccia per gli automobilisti: un optional!
Quando la vita ti obbliga ad avere a che fare con una massa di ipocriti, conviene mettersi il cuore in pace e prendere la vita come gioco.
La televisione se da una parte aiuta senz’altro gli studiosi dell’ignoranza e della stupidità, dall’altra contribuisce anche alla loro estinzione.
La pubblicità è una sinfonia di messaggi, è un mondo di sogni, è arte della comunicazione, si, è arte di trasmettere scemenze.
La “diossina” prodotta dai Reality Show, sta provocando la caduta e il declino dell’intelligenza umana.