Luca Cape – Tempi Moderni
Sempre più persone hanno un sacco da scrivere, ma mai niente da dire.
Sempre più persone hanno un sacco da scrivere, ma mai niente da dire.
Vivo un’epoca nella quale sensibilità è sinonimo di debolezza, romanticismo è sinonimo di anacronismo e altruismo è sinonimo di ingenuità. Credo tuttavia che non siano mai sbagliate le ere, ma chi ne è falso protagonista, perché occorre un’incommensurabile audacia per esserne invece antagonista.
Conta solo chi resta. Il resto è solo contorno.
Siamo nell’era del ritorno al baratto, una manciata di “mi piace” in cambio della dignità.
La fede accetta il mistero. La ragione vuole capire, vuole che gli sia spiegato. La ragione non ha generica fiducia, pretende una spiegazione.
Twitter è così semplice che non riesco a capirlo.
La fine del mondo? O c’è o non c’è, mal comune e mezzo gaudio! Tanto, la fine del mondo la stiamo già vivendo, creata dalla logica del potere che ha ristabilito plebe, vassalli, valvassini e valvassori, feudi e feudatari, conti che detengono terre e servi assoggettati e soverchiati che vi lavorano i cui profitti sono ripartiti “cinque parti e una parte” come diceva mio nonno che ha vissuto la guerra.