Franklin Graham – Tempi Moderni
Penso che l’AIDS possa essere sconfitto. Penso sia possibile vincere questa battaglia. È vincibile. Ma questo significa cambiare atteggiamento.
Penso che l’AIDS possa essere sconfitto. Penso sia possibile vincere questa battaglia. È vincibile. Ma questo significa cambiare atteggiamento.
La fine del mondo? O c’è o non c’è, mal comune e mezzo gaudio! Tanto, la fine del mondo la stiamo già vivendo, creata dalla logica del potere che ha ristabilito plebe, vassalli, valvassini e valvassori, feudi e feudatari, conti che detengono terre e servi assoggettati e soverchiati che vi lavorano i cui profitti sono ripartiti “cinque parti e una parte” come diceva mio nonno che ha vissuto la guerra.
Penso sia sempre l’artista colui che viene escluso dalla società moderna, poiché probabilmente è l’unico uomo ad avere il coraggio di vivere intensamente ogni cosa, di cercare il confronto, di accettare realtà che non appartengono alla propria, di cogliere la straordinarietà della natura e la purezza dei sentimenti senza paura di arrivare a un’analisi introspettiva, opponendosi a un conformismo borghese reso sempre più forte dal consumismo e dai media di massa. Noi giovani d’oggi non sappiamo amare con passione; il sesso stesso è ormai più paragonabile a uno sport, ad un’imposizione del gruppo piuttosto che a un atto pieno di sentimento.
Non sono le dimensioni dell’universo che mi sgomentano, poichè posso cambiare scala di riferimento finchè voglio, ma il suo significato.
Se i tempi non chiedono la tua parte migliore, inventa altri tempi.
Oh divina gentilezza risvegliati nei cuori burberi!
Se potessi tornare indietro nel tempo… sicuramente non avrei scritto questa frase.