Amedeo Serino – Tempi Moderni
“Self”. Siamo la generazione devota ai pronomi riflessivi. Il resto non parla di noi e perciò non ci interessa, o meglio, non ci riguarda.
“Self”. Siamo la generazione devota ai pronomi riflessivi. Il resto non parla di noi e perciò non ci interessa, o meglio, non ci riguarda.
Io non mi sento terreno, cioè quando osservo questo mondo è come se vedessi una grande recita fatta da crudeli attori.
La tecnologia facilita i rapporti umani senza arricchirli però. Telefono e computer possono tenere in contatto persone anche lontanissime, ma nessun messaggio può dare l’emozione di due sguardi che si incrociano o il calore di due mani che si stringono. La tecnologia aiuta a comunicare, ma comunicare non basta. Bisogna anche vivere.
Non cercare sesso, ma lasciati trovare dall’amore.
Certi titoli di film se fossero rapportati alla realtà subirebbero inevitabilmente delle modifiche, per esempio, non so, un: “scusa ma ti chiamo amore” diventerebbe: “scusa ma ti chiamo coglione”.
Questo mondo puzza troppo di ipocrisia falsità e malvagità, aprite il cuore se volete respirare l’amore.
Questo mondo è un continuo inganno di mali, di trappole mortali. Molti ci cadono dentro, incoscienti di camminare dentro un labirinto di vie buie e strette come rovi, vendono e comprano polvere bianca e acqua velenosa che uccidono la volontà. Schiavi infelici in cerca di libertà, non tutti riescono a fuggire e rimangono imprigionati in un angolo del labirinto tra le braccia della morte.