Michelangelo Da Pisa – Tempi Moderni
La semplicità dovrebbe essere così diffusa da apparire noiosa e scontata. Come è potuto succedere che sia divenuta rara e ricercata!?
La semplicità dovrebbe essere così diffusa da apparire noiosa e scontata. Come è potuto succedere che sia divenuta rara e ricercata!?
Oggi la maggior parte degli studenti sostiene di voler diventare famosa, e lo dice con assoluta serietà. Vent’anni or sono un’affermazione simile sarebbe stata considerata piuttosto impudente. Nel corso di una generazione, tuttavia, i presupposti culturali si sono ribaltati. Negli anni’50 e’60 non si andava in giro raccontando di voler diventare famosi. Ci si accontentava di diventare medico o poliziotto. Se si diceva di voler diventare famosi, si doveva come minimo mettere in chiaro in quale campo, e così lo scopo da raggiungere veniva anteposto alla celebrità in sé. Adesso è diverso. Prima si decide di diventare famosi, poi, in seconda battuta, si valuta come. Che la fama di cui si gode sia merita è irrilevante o quasi. Nel peggiore dei casi, ci si accontenta di essere lo stronzetto di un reality-show, o, volendo scendere ancora più in basso, di commettere un crimine dai risvolti sensazionali. Io ho precorso questa evoluzione; è come se avessi sempre saputo che, un giorno, diventare famoso sarebbe equivalso a essere un individuo volgare. Ho sempre evitato la volgarità.
Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza.
Non conosco l’amore, per questo lo descrivo perfettamente.
Al giorno d’oggi la tecnologia fa paura, perché sostituisce i chip al cuore, ma purtroppo è molto più apprezzata della magia di un tempo.
Per ogni italiano che critica un vietnamita che mangia il cane, c’è un indiano che critica il francese che mangia la mucca, un arabo che critica l’americano che mangia il maiale, un cinese che critica l’inglese che mangia la volpe, un delfino che critica lo squalo che mangia l’umano. C’è spazio per tutti su questo folle pianeta.
Qualsiasi gesto privo di passione è pura meccanica, solo un movimento senza sentimento, un’altalena vuota sospinta dal vento.