Giulio Tremonti – Tempi Moderni
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
Natura il fece, e poi ruppe la stampa.
Siamo passati da a non aver nulla, ad aver troppo, siamo passati a lamentarci perché non avevamo niente e basta, ad aver ancora poco siamo passati da un bacio di nascosto, al sesso al primo incontro, siamo passati da fumar una sigaretta di nascosto e aver il batticuore a fumar lo spinello e andar orgogliosi in centro. Siamo passati a dividerci la “fame”, a rubarci fra noi. Siamo passati da cristiani a primitivi uomini e non viceversa.
La gente non ha ancora capito che per sfogarsi esistono gli amici, non gli stati di facebook.
L’essere umano è vuoto se non pensa, se non si interroga.
Penso all'”Essere” donna… all’innocenza di una bambina, alla bellezza di un’adolescente, al calore di una moglie, all’unicità di una mamma… alla saggezza di una nonna.Penso, a quanto sia straordinario essere tutte queste persone e a quanto il loro creare vita le renda uguali a Dio, eppure, continuano a lottare per essere quanto più simili all’uomo… penso, a quanti bambini non nasceranno per questo.
Le generazioni post-moderne hanno sostituito il “penso, dunque sono” con il “possiedo, dunque sono”.