Anatole France – Tempi Moderni
L’opinione pubblica per molte persone è solo una scusa per non averne una propria.
L’opinione pubblica per molte persone è solo una scusa per non averne una propria.
È un fenomeno curioso: gente che pubblica continuamente sui social network pezzi della propria vita, compulsivamente, in modo eccessivo, raccontando sentimenti, emozioni, pensieri che farebbe bene a tenersi per sé, per una legge del pudore mai scritta, ma universalmente riconosciuta.Credo che i social network portino alla luce le insicurezze ed il bisogno di sentirsi accettati e riconosciuti, come mai nessuno strumento prima d’ora.
Ottenere la fiducia di un uomo cinico è un impresa, riconquistarla è quasi impossibile.
Stanno ideando e realizzando l’inverosimile pur di non morire di noia. Spiace schiantare quest’illusione: la noia non hai mai ucciso nessuno. Tutt’al più “può condurre a una incidenza doppia di casi di decesso dovuti a ictus o ad attacchi cardiaci”
Il grave problema è che non si sà più dialogare, ormai ci si basa su “mi piace” o “non mi piace”, il rispetto è davvero raro e si sta estinguendo. Se la pensi allo stesso modo allora sei intelligente, se si esprimono idee e opinioni diverse, ti bombardano di insulti, parlandoti addosso mentre stai parlando.
Accorgetevi che anche la grande rete possiede dei pro e dei contro, è infestata da gente parassita e sanguisuga che ruba la creatività e le idee altrui e spaccia per proprie. Purtroppo i social network hanno centinaia e centinaia di utenti fasulli che si spacciano per nobili e personaggi famosi, come re, regine, principi, principesse, giovanissimi modelli e quant’altro con l’obiettivo di divertirsi a spese di persone autentiche, sincere ed anche e soprattutto di buona fede.
Il male di questa epoca è che sono poche le persone che trattano gli altri come tratterebbero loro stessi.