Jean Baudrillard – Tempi Moderni
Visto che il mondo sta prendendo una direzione delirante è il caso di assumere un punto di vista delirante.
Visto che il mondo sta prendendo una direzione delirante è il caso di assumere un punto di vista delirante.
Il linguaggio dei segni, braccia conserte per dire di allontanarsi o altri che non capisco e non voglio capire, sono le bestie che pretendono che li si capisca. Una civiltà impostata su un linguaggio gestuale, finisce poi che si comincia a segnare i territori con la pipì?
Venti anni addietro sì fatti ingegni si rimanevano inerti ed assiderati nel sopore universale d’Italia: ma i tempi d’oggi hanno ridestato in essi le virili e natie loro passioni; ed essi hanno acquistato tal tempra che spezzarli puoi, piegarli non mai.
Un tempo cadevo nella trappola dell’impulsività. Mi succedeva quando la rabbia, la paura e la sensazione di non essere all’altezza facevano parte di me. Oggi, purtroppo per chi ancora aspetta delle risposte o prova a suscitare in me delle reazioni con stupide trappole, non ha capito che ho imparato a cacciar le palle non su un social network ma nella realtà. Dietro un pc è facile fare i “grandi” ma dimostrarlo fuori no, non è da tutti.
Tornare in patria e non sentirsi più a casa… non credo che ci sia niente di più sconcertante. È come una fitta nel cuore, per quanto ti sforzi solo il tempo potrà guarire.
È bene ricordare che l’intero Universo è formato, con un’unica trascurabile eccezione, dagli “altri”.
È un fenomeno curioso: gente che pubblica continuamente sui social network pezzi della propria vita, compulsivamente, in modo eccessivo, raccontando sentimenti, emozioni, pensieri che farebbe bene a tenersi per sé, per una legge del pudore mai scritta, ma universalmente riconosciuta.Credo che i social network portino alla luce le insicurezze ed il bisogno di sentirsi accettati e riconosciuti, come mai nessuno strumento prima d’ora.