Robert Louis Stevenson – Tempi Moderni
Un uomo saggio non cerca di affrettare la storia.
Un uomo saggio non cerca di affrettare la storia.
Quanta gente gravida di discorsi sterili.
Al giorno d’oggi la tecnologia fa paura, perché sostituisce i chip al cuore, ma purtroppo è molto più apprezzata della magia di un tempo.
Non può l’uomo solcare mari su zattere alla deriva, cercando briciole di sopravvivenza, ma deve perlustrare la propria terra, scavare intorno a sé, cercando le radici di valori che germoglieranno nella civiltà, albero vitale in costante rinnovamento.
Durante il fascismo se sentivano bussare alla porta avevano paura che fosse la polizia di regime, con la guerra la paura diventò che arrivassero a bussare i nazisti o i fascisti che cercavano ebrei e partigiani. A fine guerra erano i partigiani che cercavano i fascisti a bussare alle porte. Per fortuna in democrazia abbiamo molte più scelte, oggi se suonano alla porta possiamo scegliere se aver paura che siano i ladri che vogliono sapere se c’è qualcuno in casa o qualche insistente venditore porta a porta, o una cattiva raccomandata o l’ufficiale giudiziario. E per fortuna non hanno mitra e divise, anzi a volte si ce li hanno.
Alla massa di parole retoriche, senza senso né valore, preferisco il silenzio delle mie idee; immagini scritte su fogli bianchi con inchiostro nero indelebile, nate dall’amore tra solitudine e ascolto.
È cosi importante che la tua cravatta sia intonata ai calzini? Non è che vale più il filo d’erba che calpesti delle tue scarpe all’ultima moda? Non è che vale più un volo di farfalla delle idee pazze nate in quella tua testa a forma di palla? Uomo sei lontano dalla vita. Non è che ancora non l’hai capita?