Giuseppe Prezzolini – Tempi Moderni
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
Per eliminare la servitù anche i servitori devono imparare ad essere un po’ meno servi, al resto ci penseranno i rivoluzionari.
Viviamo nell’epoca dove i segreti li sanno tutti e le cose visibili non le vede più nessuno.
In Italia, nelle scuole, possiamo avere quanta cultura vogliamo, gli insegnanti sono bravi, anzi bravissimi, ma il sistema scolastico non dà stimoli per integrare l’essere umano, basta vedere che tecnologicamente sono anni luce indietro. Forse per questo tendono a far imparare più teoria che pratica, poi a fine anno scolastico in pochi hanno sbocchi lavorativi. Ovvio, si prendo ragazzi che si sono diplomati con il massimo dei voti. Ma vedete negli Stati Uniti, i grandi rivoluzionari non hanno nessuna laurea, eppure usiamo i loro prodotti all’ordine del giorno.
Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
Una costante della storia degli umani è che ai vertici delle organizzazioni statali, politiche, religiose, militari o commerciali, ci finiscano sempre dei folli, mitomani, inetti, imbecilli, corrotti. Oggi, grazie a Facebook e Twitter, finalmente possiamo capire come questo possa succedere.
Il settore privato è quella parte dell’economia che il governo controlla, mentre il settore pubblico è quella parte che non controlla nessuno.