Charles Péguy – Tempi Moderni
Quarant’anni è un’età terribile. Perché è l’età in cui diventiamo quello che siamo.
Quarant’anni è un’età terribile. Perché è l’età in cui diventiamo quello che siamo.
La realtà delle cose non è in ciò che stai vedendo, ma in quello che non riesci ancora a vedere. Esistere tra miliardi di persone che non ci vedono, nonostante siamo loro di fronte, ci fa capire che non c’è solitudine più grande di un sorriso negato. Ma a molti basta un like per illudersi di esistere.
La tecnica arriverà a una tal perfezione, che l’uomo potrà fare a meno di se stesso.
Abbiamo bisogni di sorrisi semplici e spontanei, come quelli dei bambini. Donano serenità, quella che ormai manca a buona parte della gente.
L’economia sa tutto di te e tu non sai niente dell’economia. La tua banca sa tutto di te, di quanti soldi hai, e quando li spendi; ma tu non sai niente di cosa fa la banca dei tuoi soldi e dove li mette, e se ce li ha!
La pubblicità è la più grande forma d’arte del ventesimo secolo.
Gli alberi ascoltano in silenzio il mondo che piange.