Rossana Emaldi – Tristezza
A cosa sto pensando? A nulla, se penso mi faccio male.
A cosa sto pensando? A nulla, se penso mi faccio male.
Abbiamo sofferto e pianto insieme, ma le lacrime vere erano soltanto le mie.
Se soffri molto è peggio essere condannati a vita che non essere condannati a morte.
La notte può anche confondere i visi delle persone ma non può scacciare le pene che ognuno racchiude in se.
Odio, nella testa, il rumore assordante di mille pensieri…
Quante lacrime ancora ha in serbo per me questa vita che da tempo non sorride più? Quante? Quante lacrime e dolori bruceranno quest’anima ancora? Quante!? Ho smesso di chiedere, eppure ancora chiedo! Mentre le lacrime scivolano nel silenzio, un silenzio che uccide anche il dolore, dolore esistente in queste lacrime che gridano pietà, in questa vita che resta in silenzio, nell’anima che brucia e grida disperata, ti prego basta vita, basta, basta, lasciami andare!
Il meschino è colui che prende la vita degli altri e se la mette sotto i piedi calpestandola ad ogni passo.