Alessandro Ammendola – Tristezza
Sulla soglia del mio sguardo ho scoperto quanto sia difficile dimenticare la tua essenza.
Sulla soglia del mio sguardo ho scoperto quanto sia difficile dimenticare la tua essenza.
Quando non si ha più nulla si va al mercato del dolore a rubare le mele del disincanto per la fame.
Ammiro molto coloro che portano il peso di tante delusioni e nonostante tutto continuano a sorridere.
Il maestro della vita custodisce in segreto i propri dolori.
Se sei triste ed hai finito le lacrime hai gli occhi gonfi imprechi non dormi non trovi una via d’uscita non disperarti c’è qualcuno che in quel momento stà peggio di te ed ha bisogno del tuo coraggio per superare le sue angosce.
Ho cercato di trattenere le lacrime quel giorno. Ho provato a riccacciarle dentro, non per vergogna ma per rabbia. Rabbia di non avertele sapute regalare prima quelle lacrime. Forse avresti capito tante cose.
Era un dolore troppo forte, era come se prendessi fuoco dall’interno ma nessuna acqua era capace di spegnere l’incendio dentro di me. Le parole non servivano più.