Floriana Antonelli – Tristezza
Da un’assenza non puoi scappare, ti rincorre il cuore, ti percorre l’anima e si annida sempre lì tra i contorni dell’emozione.
Da un’assenza non puoi scappare, ti rincorre il cuore, ti percorre l’anima e si annida sempre lì tra i contorni dell’emozione.
Cos’è questa solitudine che sento? Sarà il prezzo per un po’ di libertà.
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
Non capivo quelle parole, né capivo perché mi ferissero così tanto. Forse il fatto che fosse proprio lei a pronunciarle o forse perché rispecchiavano la verità con cui mi trovavo a convivere ogni giorno. Non sapevo se la verità facesse più male delle parole. In realtà sapevo, sapevo. Ed era proprio quella, la consapevolezza, che mi logorava. Quella consapevolezza che ti fa sentire sbagliato, fuori posto, inetto e ti lascia a mezz’aria con un’infinità di dubbi.
Sono di primavera vestita anche negli inverni del cuore.
Lo s lo so spesso scrivo di tristezza, e spesso piango, più che spesso sono malinconica, ed ancor di più sogno, ma non sono sempre questa, so sorridere anche se la vita mi piega, so dirmi domani, domani sarà diverso mentre asciugo una lacrima, e, sorrido anche se spesso non ricordo più il sorridere, ma, quando la malinconia per un attimo mi lascia sola, quando la tristezza di questa amara vita mi lascia stare, beh! Son folle allegra, scherzosa e, in fondo son così! Sono io triste allegra malinconica, folle, e, spesso pazza! Ma va bene così la vita è questa! Ed io sono la mia vita!
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.