Gigliola Perin – Tristezza
E mentre il cielo muta, il mio cuore gela.
E mentre il cielo muta, il mio cuore gela.
Basta ipocrisia. Basta egoismo e menefreghismo. Sono davvero delusa e nauseata da tutto questo. Non comprendo non posso comprendere chi non ha occhi, che per se stesso!. Non posso capire chi, ha un solo interesse; “fregarsene del prossimo”. Basta. La vita è pesante si sa ma fregarsene di tutto e di tutti è schiacciante!
Il fuoco della passione bruciò la mia pelle, l’acqua ne lavò via il profumo e nella loro unione la nebbia che ne uscì dissolse la mia anima.
In quale parte di te hai relegato il mio nome. Come puoi rinnegare ore d’amore…
Ti reputavo una bella persona, ma ora che ho visto come sei realmente ho scoperto che in fondo sei vuota e senz’anima.
Passiamo periodi a straziarci dentro in assoluto mutismo. Periodi persi tra le nostre paure e incertezze, quando poi basterebbe urlare al mondo quello che si ha dentro per sentirsi meglio.
Non essere triste, non fare scendere la lacrima, chiudi gli occhi e entra nel tuo cuore in quell’angolino dove tieni i ricordi, sì proprio lì racchiusi in un soffio di luce, i più belli che ti hanno fatto sorridere, prendili, usali e asciugati la lacrima.