Ade Becci – Tristezza
Forse la felicità era racchiusa in quel regalo che non hai avuto il coraggio di aprire.
Forse la felicità era racchiusa in quel regalo che non hai avuto il coraggio di aprire.
Avevo un carattere che non ho capitocompravo cose che non mi sono serviteavevo un uomo che non mi ha voluto.In fin dei conti vivevo una vita che non ho vissuto.
Ho voglia semplicemente di piangere lacrime calde, lacrime acide che consumano gli occhi. Un perché non c’è. Ma forse vorrei solo provare a scacciare da me tutto questo vuoto. Perché tutto questo nulla che si sta radicando in me fa male… mi fa sentire spenta.
Il dolore rinforza l’uomo, le cicatrici lo narrano.
Quando siamo felici il tempo vola, quando siamo tristi rallenta fino all’inverosimile. Qualcuno ha fatto le cose decisamente al contrario.
Siamo come automi comandati dalla società e condannati all’infelicità.
Non essere triste per ciò che non hai, ma vivi per ciò che ti è stato donato.