Nicola Tauletta – Tristezza
Non so cosa mi fa più male: il cuore o il fisico!
Non so cosa mi fa più male: il cuore o il fisico!
Siamo spiriti persi… vaghiamo in cerca di qualcosa, in questa vita vuota come l’ultima bottiglia scolata. Avanziamo barcollanti seguendo una non direzione ma consciamente fermi a un punto preciso nel nostro passato. Il dolore c’annega concependo pensieri autolesivi di vittime violentate. Il presente ci sfugge, il passato ci rincorre e il futuro gioca ancora d’anticipo. Siamo spiriti… a un passo dalla morte.
Ormai è sempre più raro che le mie labbra si incurvino formando un sorriso, perché sorride quando invece siamo tristi? Perché fingere?. Le persone mi dicono “Dai sorridi che la vita è bella” o “Che c’è ti ha lasciato il fidanzato?”. Ma perché non vi fate un po’ i cazzi vostri vorrei rispondere, se guardaste il mondo con i miei occhi, neanche voi sorridereste più perché in un mondo come il nostro i sorrisi sono stati uccisi da questo schifo di società. Sorridete quando la gente muore? Quando i bambini vengono maltrattati? O quando le donne vengono violentate? Io no!
La tristezza è non riuscire a continuare a essere se stessi, perché tutto ti è caduto addosso, perché tutto non è come sembrava, perché tutto non sembra più aver un senso.Allora dopo che la passione ti ha travolto, ora ti attacchi alla ragione, cercando disperatamente un perché…ma è tutto vano, impossibile trovare spiegazioni alle ragioni del cuore, e allora speri che sia solo un’agonia passeggera…ma pultroppo sai gia che non lo è.
Il dolore può divenire un nobile mantello se abbracciato con suprema dignità.
L’afflizione potrebbe essere l’unica porta rimasta per avere risposte alle nostre domande e soluzioni ai nostri problemi. Ma dipende da come ce ne usiamo.
Perché temere tanto ciò che è definibile come dolore? Non si teme l’acutezza dello stesso… ma la durata.