Consuelo Lazzari – Tristezza
Come può un istante rimanere intrinseco nell’anima? Io non lo so. Guardo la mia vita andare avanti, ma ciò nonostante, quel poco che ho avuto di te è dentro me, come una cicatrice indelebile.
Come può un istante rimanere intrinseco nell’anima? Io non lo so. Guardo la mia vita andare avanti, ma ciò nonostante, quel poco che ho avuto di te è dentro me, come una cicatrice indelebile.
Ci siamo dimenticati tutto. Anche come si piange.
I colori della miseria vestono giorni grigi.
Il tempo sbiadisce ogni cosa, tranne il Tuo ricordo…
Le lacrime che non escono quando si ha voglia di piangere restano fermentando dentro fino al prossimo pianto.
Viaggiano i pensieri di notte, come un treno in corsa che va, binari di mille parole vagoni consumati di te.
La solitudine è una scatola oscura dove l’unica cosa visibile sono il dolore, la malinconia, la frustrazione, la tristezza… dove senti la tua anima gridare disperatamente aiuto; senti il suo affanno, la vedi aggrapparsi angosciosamente a quei ricordi in cui la tua vita era lieta, alla speranza dell’inizio di giorni migliori, alle persone che incroci per strada, non importa chi sia la persona in questione: l’importante è sentirsi meno soli, meno vuoti.