Scyna Suffiotti – Tristezza
Le lacrime più amare sono quelle che non hai saputo versare.
Le lacrime più amare sono quelle che non hai saputo versare.
Lacrime. Sagge parole dette con gli occhi.
Io non so che scrivere sai? Di cose da dire ne ho tante riguardo all’amore. Che ti amo, che mi manchi, che i tuoi abbracci erano la mia casa, e questa casa senza te è solo un insieme di muri. E i quadri mi guardano tristi. E il divano è fatto per due persone, non per una, ti aspetta anche lui.
Dicono che il tempo sia gentiluomo, che guarisca tutte le ferite. No signori, non è così. Il tempo è un cinico bastardo senza scrupoli, rimargina le ferite, ma le lascia sanguinare per sempre da un pezzetto. Non è gentiluomo. È sadico!
Ora è lui che ti abbraccia e ti stringe sul suo petto, avrei voluto una vita insieme a te e invece avrò una vita con un grosso rimpianto, non ti ho mai detto una cosa: ti amo…
Pochi argomenti mi rattristano come le persone che non hanno argomenti.
Credo di non essere in pace con me stessa.