Angelo Cora – Tristezza
È triste la vita, che troppo presto c’invecchia e saggi ci fa troppo tardi.
È triste la vita, che troppo presto c’invecchia e saggi ci fa troppo tardi.
Ti è mai capitato di piangere nel letto perchè non eri o non ti sentivi abbastanza? Abbastanza forte da superare tutto, abbastanza carina da avere un ragazzo, abbastanza simpatica da far ridere chi ti vuole bene, abbastanza dolce da avere un abbraccio sempre pronto per tutti. A me sì, tante volte. Troppe volte. Ancora adesso.
Ho pensieri nuvolosi. Mi piovesse almeno addosso questa mia solitudine!
Lascio seccare la rosa in giardino.
D’un tratto, cominciai a sentirmi depresso. Non farlo, non farlo, Balene, dissi a me stesso. Non c’era scampo. Eravamo tutti fregati. Non c’erano vincitori. C’erano solamente vincitori apparenti. Stavamo tutti dando la caccia a un mare di niente. Giorno dopo giorno. La sopravvivenza sembrava l’unica necessità. Il che non sembrava abbastanza. Non con la Signora Morte in attesa. Quando ci pensavo mi faceva impazzire. Non pensarci Belane, dissi a me stesso. Non c’era scampo.
La solitudine è un assolo con te stesso, che aiuta a snodare tanti nodi.
La felicità ha un prezzo… l’infelicità.