Sergio Rimondot – Tristezza
Tristezza è quella lacrima mai versata, è nostalgia di un ricordo che mai dimenticherai.
Tristezza è quella lacrima mai versata, è nostalgia di un ricordo che mai dimenticherai.
Ogni giorno mi alzo dal letto, sento la stanchezza scorrermi nelle vene, l’emicrania che ormai mi assilla da mesi. Guardo fuori e osservo come ogni cosa che vedo non abbia alcun tipo di colore, tutto grigio, solo e soltanto grigio. Non mi sorprende più ora mai sapere che ogni cosa che sta succedendo e che sto subendo, sia solo e soltanto un riflesso dei miei sbagli. Quindi vivo con questa frase stampata nella mente: peggio di ieri, meglio di domani.
Com’è triste vedere persone voler essere le migliori invece sono la peggior razza, com’è deprimente cogliere l’invidia nei gesti insulsi di chi cerca di ferirti ma ti fa solo il solletico, com’è ridicola l’esistenza di chi pensa di essere un gradino sopra a tutti invece è caduta da un bel pezzo dallo scalino più basso, la cosa peggiore è che di tutto questo non si rendono conto e l’unica cosa che riesco a provare nei loro confronti è una pena infinita.
E se sei triste evita certe canzoni, evita certe immagini, evita i luoghi che ti ricordano. Evita… evita.
Il freddo abisso della tua indifferenza è il caldo abbraccio della mia malinconia.
Chi non ha mai sofferto non apprezzerà mai quanto valore si nasconde dietro ai momenti di semplice quotidianità.
Il silenzio ha un linguaggio universale comprensibile a tutti.