Mery Lucana – Tristezza
Se solo riuscissi a far annegare tutti i miei pensieri più tristi, forse quelli più belli riuscirebbero a tornare a galla.
Se solo riuscissi a far annegare tutti i miei pensieri più tristi, forse quelli più belli riuscirebbero a tornare a galla.
Delle grandi cose che vedo non provo il minimo piacere perché so che sono meravigliose, ma non lo sento.
Un anno è passatoprorompente l’estate ci avvolgecon il suo caldo tepore.Il cuore accelera i suoi battitial risveglio della naturail bosco con i suoi verdi prati.S’ode lontano il campanacciodelle mucche libere al pascologli uccelli che si rincorronosaltando di ramo in ramotra gli alberi in festa.Nell’aria si avverte unamusica melodiosa.Sul davanzale il passeroche becca le bricioline,un nuovo giorno si annuncia.Mille colori di fioricangianti appena sbocciatiun nuovo tempo da vivere,di gioie, di desideridi emozioni e di passioni.Io non vivrò questameraviglia della naturala solitudine e dentro di meinesorabile con i miei ricordi.Non avrò la gioia del suo sorrisonon avrò la gioia del suo sguardoun po’ timido con gli occhi lucidi,non avrò la gioia di ascoltarele parole semplici ed affettuose,non sentirò le vibrazionidel suo amore nel mio cuore.Io vivrò del suo ricordo,io vivrò del suo sorriso,io vivrò della sua immagine,io vivrò del suo calore,io vivrò della forza del suogrande amore. Io vivrò!
Io lo chiamo Amico, lui mi dice: “noi non siamo amici”. Qualunque cosa siamo è qualcosa di speciale.
Sono incoerentemente triste e malinconica, allegra, silenziosa autoironica, la gioia la porto nel cuore, la speranza viaggia con me, so ridere e piangere, amare, dimenticare e ricordare tutto, sono orgogliosa a volte e puntigliosa, sono tutto ciò e tanto altro ancora ma sopratutto sono io.
La solitudine diventa vasta. Quanto il consumo.
Il mio silenzio non è altro che la risposta ad un dolore!