Rosa Ramirez – Tristezza
Vorrei dire “sorrido perché finalmente sono felice”. Ma non e cosi.
Vorrei dire “sorrido perché finalmente sono felice”. Ma non e cosi.
Un giorno restai a fissare per qualche secondo in più il sole, già da subito mi iniziarono a lacrimare gli occhi, mi bruciavano ed era come se ci fosse andato dentro dell’alcool. Già da subito li coprì, non volevo che gli altri fraintendessero. Due cose hanno fatto rossi quest’occhi, uno non torna mai più tardi delle nove, l’altra porta rossetto e tacchi.
Vi sono lacrime lacrime che non riescono a placare il dolore inflitto da chi amiamo!
Mi uccide il fatto di non riuscire mai a chiedere nulla. Ma ancora di più il fatto che gli altri pensino che io non abbia bisogno di nulla.
Credo che la cosa importante, quando si sbaglia, sia quella di rendersene conto, fare un passo indietro e scusarsi. Io questi tre passaggi li ho già compiuti, quindi ti prego di pensarci e guardare i tuoi sbagli.
Esiste un limite per il dolore, ma non per la gioia.
Mi chiedi “come stai?” e finalmente lo ammetto “male”, mi guardi tutta e dici “non sembra”, “tanto tu sei forte, sei saggia”, si, io sono forte, sono saggia, “tu non ce l’hai il cuore come tutti gli altri”, già, io non ce l’ho il cuore come tutti gli altri, perché io ne ho uno solo di cuore, gli altri ne hanno almeno uno per ogni occasione.