Luigi Augusto Belli – Tristezza
Soffrire è piangere nel cuore e nell’anima, senza mostrare le lacrime. Credo sia la peggiore delle sofferenze, poiché silenziosa, ed invisibile.
Soffrire è piangere nel cuore e nell’anima, senza mostrare le lacrime. Credo sia la peggiore delle sofferenze, poiché silenziosa, ed invisibile.
Ogni sofferenza che c’imprigiona è un fiore mai sbocciato.
Siamo gocce di dolore, riflessi incondizionati di felicità.
Sono loro, sì quegli abbracci che ti fanno sentire protetta, che ti riscaldano il cuore, e donano modo di parlare senza dire niente.
“Perché piangi quando vai a dormire”? Perché le lacrime lavano il dolore solo se restano sole.
La solitudine è un fiore in ombra il suo lento respiro come eco si rispecchia nella luce per morire sulle ombre della notte. La solitudine sei tu che vivi nonostante il cielo e alle radici aggrappi le tue unghie, vena rossa di terra e cuore nel tuo primo piano sei raro piccolo fiore mio che silenzi ogni altro rumore, Immobile sulla lucente.Potrebbe essere tardi per godermi quello che questo giorno poteva offrirmi. Costruisco ma non edifico nulla frettolosamente. Cresco ma non ho fretta di morire.
Ci sono giorni belli, e ci sono giorni brutti. Poi ci sono giorni dove la sola cosa che vorrei e la mia solitudine.