Nina Ferro – Tristezza
Ti credono forte. Ma cosa c’è in fondo all’anima lo sa solo chi ti legge il cuore.
Ti credono forte. Ma cosa c’è in fondo all’anima lo sa solo chi ti legge il cuore.
Quando si è molto sofferto, tutto sembra un abuso, ogni sorriso un pugnale, ogni carezza uno schiaffo.
Il freddo delle parole di certo non riscaldano, ma sanno bruciare tanto!
Dopo aver lasciato la scuola e aver cominciato a vivere, mi son reso conto che fare i conti con i numeri era molto più facile che fare i conti con le proprie sensazioni.
Il dolore è una tragedia dentro l’anima, che non manca mai.
La vita non è qui sui marciapiedi di questa città, con la noia e la nostalgia per compagnia, con la malinconia che uccide a questa età. E tu, in cerca di un posto che non c’è, e la voglia di andar via da tutti, anche da te con il cuore che si scuoia cercando quel che non ha e intanto in cielo un sole che non c’è è tramontato già, un altro giorno è passato ed è sera già.
Ho la malinconia incastrata nelle costole. Quel genere di malinconia che non ti blocca il respiro perché hai il magone, ma ti indolenzisce le ossa perché parte dallo stomaco. Puoi respirare, ma ogni respiro è uno sforzo, una fitta. Lo sforzo di evitare di piangere, ché tanto sai che sarebbe inutile. Ed immeritato. Perché sono lacrime che non ti meriti tu né tantomeno chi le ha provocate.