Sara Tassone – Tristezza
Le lacrime non sono segno di debolezza e non esprimono solo il dolore, ma anche emozioni d’amore o una parentesi di felicità.
Le lacrime non sono segno di debolezza e non esprimono solo il dolore, ma anche emozioni d’amore o una parentesi di felicità.
Un uomo si butta giù perché non ha strade da percorrere, obiettivi da raggiungere, vita da vivere. Un uomo si butta giù perché non ha senso restare.
La condanna peggiore è il rimpianto.
Fa male, fa male guardasi dentro Dio mio se fa male chiedersi perché, perché ed ancora perché!? E fa male guardarsi dentro, e dirsi dov’è che ho sbagliato!? E fa male.
È sentirsi impotenti di fronte alle ingiustizie il dolore più grande che ci accomuna, ci unisce, in un unica stessa sorte.
Avremo mai davvero il coraggio, di ripartire da una lacrima amara… ormai dispersa fra le ceneri, di un tempo dimenticato?
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…
Un uomo si butta giù perché non ha strade da percorrere, obiettivi da raggiungere, vita da vivere. Un uomo si butta giù perché non ha senso restare.
La condanna peggiore è il rimpianto.
Fa male, fa male guardasi dentro Dio mio se fa male chiedersi perché, perché ed ancora perché!? E fa male guardarsi dentro, e dirsi dov’è che ho sbagliato!? E fa male.
È sentirsi impotenti di fronte alle ingiustizie il dolore più grande che ci accomuna, ci unisce, in un unica stessa sorte.
Avremo mai davvero il coraggio, di ripartire da una lacrima amara… ormai dispersa fra le ceneri, di un tempo dimenticato?
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…
Un uomo si butta giù perché non ha strade da percorrere, obiettivi da raggiungere, vita da vivere. Un uomo si butta giù perché non ha senso restare.
La condanna peggiore è il rimpianto.
Fa male, fa male guardasi dentro Dio mio se fa male chiedersi perché, perché ed ancora perché!? E fa male guardarsi dentro, e dirsi dov’è che ho sbagliato!? E fa male.
È sentirsi impotenti di fronte alle ingiustizie il dolore più grande che ci accomuna, ci unisce, in un unica stessa sorte.
Avremo mai davvero il coraggio, di ripartire da una lacrima amara… ormai dispersa fra le ceneri, di un tempo dimenticato?
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…