Andrea De Candia – Tristezza
Il dolore può divenire un nobile mantello se abbracciato con suprema dignità.
Il dolore può divenire un nobile mantello se abbracciato con suprema dignità.
Le delusioni e i dolori sono come la ruggine; deteriorano il cuore e nessuna chiave potrà mai forzarne la serratura.
Non è l’odio la cosa peggiore, ma quell’indifferenza che viene da chi ami.
Le delusioni ti destabilizzano, ti atterrano. Tanto più è forte e radicata in te la ragione del tuo dolore, tanto più tempo deve passare prima che la ferita si rimargini. Le delusioni sono un colpo alla schiena e una cicatrice nel cuore, sono veleno che lega col tuo sangue e ti rende insano e marcio nell’animo. Le delusioni sono anche l’acciaio che forgerà il tuo carattere, sono la materia di cui è fatto il coraggio. Le delusioni sono la spada che abbatterà il tuo carnefice. Un reclamo per la dignità perduta e per la vita. Le delusioni sono il prezzo da pagare per tornare ad essere liberi.
Quando si è delusi e svuotati è inutile cercare appigli negli altri. È un bene restare soli e rimettersi in piedi, ritrovarsi e riprendersi in mano la vita. Solo quando si ha imparato a stare soli si può amare davvero qualcuno… Perché a quel punto quel qualcuno è una vera e propria “scelta” e non un maledetto “bisogno”.
La solitudine non mi ha mai spaventata. La vita non mi spaventa, cos’è che mi spaventa? Il mondo dietro le maschere!
Chi tenebre tormenta mai di luce avrà pace…