Angelica Horus – Tristezza
La mia mente.A volte un’arma letale.Come un veleno.
La mia mente.A volte un’arma letale.Come un veleno.
I ricordi tristi sonnecchiano per tanto tempo in una delle innumerevoli caverne del ricordo, stanno li anche per anni. Per decenni, per tutta una vita. Poi, un bel giorno, tornano in superficie, il dolore che li aveva accompagnati è di nuovo presente, intenso e pungente come lo era quel giorno di tanti anni fa.
E assolutamente in silenzio, iniziò a piangere in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri fino all’orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.
Quante volte ci si presenta un dolore che volevamo a tutti i costi superare ma lui sembra voler restare. Nonostante tutti gli sforzi quella cicatrice brucia ancora e ci fa sentire maledettamente soli. Soli nel dover cominciare daccapo e ammettere che era un illusione. I dolori li puoi scavalcare per continuare a vivere ma poi li trovi li’e sembrano dei giganti e tu piccola.
Mi accontento della sofferenza che ho attraversato, è stata sempre proporzionata alla mia tolleranza.
Siamo circondati da troppi occhi che piangono e da pochi anzi pochissimi sorrisi sinceri.
E poi ti ritrovi lì, da sola, a piangere, senza sapere nemmeno perché!C’è quella tua forza addosso che ti dice – alzati e vai avanti! – ma appena ci provi ti ributti giù!Vorresti urlare! Ma l’urlo ti rimane lì! Bloccato in gola! Soffocandoti anche quell’ultima speranza rimasta!Cerchi un aiuto per risalirtene da quella fossa che tu stessa ti sei scavata! Buco fatto di odio, rabbia, rancore! Menzogne! Dove tu dicevi a te, a gli altri, che andava tutto bene! Quando invece non era chiaramente così!E giorno dopo giorno le menzogne salivano! E ti illudevi che andasse davvero tutto bene!Ma poi riaprivi gli occhi e allora capivi, capivi che non era cambiato nulla! Che le cose da li a poco potevano solo peggiorare!Finché un giorno… arriva lei, la persona che ti vuole aiutare! Che ti porge le sue candide mani per aiutarti a risalire!Ma tu non lo accetti il suo aiuto! E allora pensi… dopo molto tempo da quel giorno… “che stupida”.