Francesca Alleva – Tristezza
Finto buonismo, amici di tutti, calma apparente, quieto vivere, ipocrisia, mani avanti, controllo, manipolazione, calcolo, tanta gente. Io non ci sto, meglio quattro amici che una folla di sconosciuti.
Finto buonismo, amici di tutti, calma apparente, quieto vivere, ipocrisia, mani avanti, controllo, manipolazione, calcolo, tanta gente. Io non ci sto, meglio quattro amici che una folla di sconosciuti.
Due cose mi annientano moralmente e psicologicamente: la cattiveria gratuita e vedere che per quanto concerne la legge, non vince quello che ha ragione ma quello che ha più soldi per pagarsi una difesa adeguata. L’amore non basta, l’onestà non serve a nulla. E sta cosa mi rende infinitamente stanca e triste.
È una battaglia persa! Lo è sempre stata! Probabilmente ne ho sempre avuto consapevolezza, e allora mi chiedo: perché ho combattuto!?
Riecheggiano impetuosamente nella mente le orme di chi ha osato passeggiare nella tua anima e uscirne improvvisamente e senza ragione!
Se ti ostini a cercare qualcosa, corri il rischio di trovarla. Non sai mai cosa ti manca, finché non fa troppo male.
Non temere le tempeste della vita, c’è sempre il sole dietro le nuvole!
Mi dicono “non fumare, ti fa male”, forse perché non sanno che il fumo non mi ha mai fatto male quanto alcune persone, uccidendomi dentro.