Alessandro Ammendola – Tristezza
Aspetterò che il domani lavi via dagli occhi quegli interminabili minuti persi da una lacrima.
Aspetterò che il domani lavi via dagli occhi quegli interminabili minuti persi da una lacrima.
La solitudine è una malattia e non può curare il male di esser stati o aver vissuto troppo per qualcuno, Dio altrimenti non avrebbe fatto distinzioni tra le specie viventidandoci cuore e sentimenti.
La solitudine è una scatola oscura dove l’unica cosa visibile sono il dolore, la malinconia, la frustrazione, la tristezza… dove senti la tua anima gridare disperatamente aiuto; senti il suo affanno, la vedi aggrapparsi angosciosamente a quei ricordi in cui la tua vita era lieta, alla speranza dell’inizio di giorni migliori, alle persone che incroci per strada, non importa chi sia la persona in questione: l’importante è sentirsi meno soli, meno vuoti.
La felicità delle persone mi lacera l’anima, mi divora, fa più male di un coltello nel cuore.
La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.
Il bacio è una carezza d’emozioni nell’anima di chi si ama.
Nonostante abbiamo attraversato piogge torrenziali, venti impetuosi e il freddo rigido dell’inverno, nonostante sconfitte e sofferenze, l’estate e la gioia arrivano sempre ad abbracciare il nostro cuore.