Vincenzo Costantino – Tristezza
Ti abitui al dolore… vedi le spine che ti scorrono dentro graffiandoti il cuore come un nodo dentro che forse nessuno vedrà.
Ti abitui al dolore… vedi le spine che ti scorrono dentro graffiandoti il cuore come un nodo dentro che forse nessuno vedrà.
Se ti ostini a cercare qualcosa, corri il rischio di trovarla. Non sai mai cosa ti manca, finché non fa troppo male.
Rifugiarsi in un desiderato sogno di leggiadra serenità, per scappare da questo incubo fatto di realtà! Non con la vita amici, ma con la speranza e la fede, con la consapevolezza che nessuno è nato necessariamente per essere immune da sofferenze, accettiamo questa vita come un breve passaggio un ponte seppur minato per raggiungere una vita migliore. Avendo di che nutrirci e di coprirci di questo ci accontenteremo. In quanto a coloro che sguazzano nella ricchezza, la loro vita sarà circoscritta solo sul ponte minato!
La solitudine è una scatola oscura dove l’unica cosa visibile sono il dolore, la malinconia, la frustrazione, la tristezza… dove senti la tua anima gridare disperatamente aiuto; senti il suo affanno, la vedi aggrapparsi angosciosamente a quei ricordi in cui la tua vita era lieta, alla speranza dell’inizio di giorni migliori, alle persone che incroci per strada, non importa chi sia la persona in questione: l’importante è sentirsi meno soli, meno vuoti.
Seppellisci il rancore, ma non rispolverare l’amore. Alla seconda il dolore sarà due volte maggiore.
Solo chi non sa cos’è l’abbandono, ti abbandonerà.Solo chi non conosce la fame di un abbraccio, non sa abbracciare.Solo chi non sa questo non potrà mai capire cosa sia donare Amore.
Sapevo che stava giocando con i miei sentimenti. Lo lasciai fare perché quel gioco mi piaceva, solo che alla fine persi molto di più di quel che credevo, una parte di me.