Roberto Giusti – Tristezza
Tanto era il dolore che ha come sentito la vita fermarsi… spegnersi. Una parte di lui morì in quell’attimo e nulla sarebbe più stato come prima, nulla…
Tanto era il dolore che ha come sentito la vita fermarsi… spegnersi. Una parte di lui morì in quell’attimo e nulla sarebbe più stato come prima, nulla…
Quanto vorrei che i ricordi non diventassero tormenti… e che i tormenti non diventassero dei ricordi…
Come sempre la notte mi appartiene e nel rifugio di angoli di ombre mi nascondo.
Uno sguardo, l’intesa, una carezza, il bacio. Ecco svelato l’amore.
Quando si arriva al punto di non avere più dialogo, è inutile trascinarsi in un amore che fu.
Molte volte ci illudiamo di stordirci nella confusione, ma troviamo silenzio di parole, ci illudiamo di realizzare un sogno stordendoci nel vuoto di pensieri, ma il rumore del silenzio ti fa gridare.Ascoltiamo il nostro grigio silenzio e aspettiamo di sentire una nota colorata!
Mancanze. Quando, da difetti, diventano assenza. E non è la stessa cosa parlare di nostalgia, né di malinconia. Sono asportazioni, amputazioni di vita. La nostalgia provoca tenerezza. Le mancanze provocano dei vuoti. Le mancanze sono ferite.