Diego Galdino – Tristezza
Non ti devi disperare quando ti sembra che una cosa sia nata male fin dall’inizio, perché c’è pur sempre la possibilità che vada ancora peggio.
Non ti devi disperare quando ti sembra che una cosa sia nata male fin dall’inizio, perché c’è pur sempre la possibilità che vada ancora peggio.
E se non fossi anche tu ancora attaccato col pensiero a noi, io non avrei tutte le parole che nascono ed escono irrefrenabile dalla mia anima…Perché anche se non vuoi, so, che ami tutto ciò che sono e odi tutto ciò che devo essere…E dopo mesi mi inspiri ancora, porti il sole che caccia la tempesta di rabbia, le nuvole di delusione, mi scalda e mi fa sentire qualcosa di preziosa…
Spesso, rifugiati nelle nostre paure, rinunciamo allontanandoci da cose, persone, affetti, amori… che potrebbero renderci felici, sicuri che stiamo facendo la cosa giusta annulliamo il nostro cuore. Ma solo dopo un lasso di tempo “scopriamo” che solo al cuore si deve dare credito, perché solo lui sa di cosa, di chi, abbiamo bisogno!
La tristezza si sveglia prima di me, non si fa trovare impreparata e mi fa la sua accorta accoglienza; non la scaccio via, la tengo buona perché non chiami a sé le sue compagne a far festa del mio animo.
Non lasciare che la tristezza sia padrona della tua mente, perché se lo farai sarà lei a governarti e a vincere una battaglia dove l’unico vincitore dovreste essere tu.
Dai tuoi occhi gronda cielo, pezzi di fango e amore liquido. Stanotte non piangere, mentre stringi il cuscino come un sudario. Una lancia nel petto fa meno male di quest’ossessione che ti brucia dentro e ti consuma. Lenta. Goccia a goccia, ti spegni. Resta cera rovente sulla pelle, poi, si raffredda sul cuore.
Ogni dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta un’eternità a cancellarlo.