Saverio Ferrara – Tristezza
Il pianto è la conseguenza di un male fisico morale.Il pianto è la liberazione delle angosce interiori.Il pianto è lo strumento che ti aiuta a superare i momenti di disperazione e ti fa sperare in cose migliori.
Il pianto è la conseguenza di un male fisico morale.Il pianto è la liberazione delle angosce interiori.Il pianto è lo strumento che ti aiuta a superare i momenti di disperazione e ti fa sperare in cose migliori.
Certe parole dette da te fanno un male che non ti immagini,certi gesti da te mi fanno tanto male.Scusami se non riesco a comandare al mio cuore.Scusami se al mio cuore nn riesco a dare ordini.Scusami se non riesco a far battere il mio cuore per qualcun altro che non sia te.Scusami se sono una Bambina e so solo essere felice quando mi parli.Scusami se soffro quando non mi degni di uno sguardo.Scusami se passo vicino a te e tu mi eviti.Scusami se cerco di far il possibile per riuscirti a vedere a scuola.Scusami se sono tanto scema che mi sono subito presa dal tuo sguardo.Scusami se quando mi dici qualcosa io ci credo.Scusami se mi preoccupo quando non stai bene.Scusami se faccio di tutto e di più per parlarti su msn.Scusami se ti ho detto ciò che provavo.Scusami se ho detto che il mio cuore batte per te.Scusami se nonostante non sia stata accettata da te, io continui a correrti dietro.Scusami se voglio farti vedere ogni giorno quello che provo per te.Scusami se mi sono innamorata di te.Scusami se ora vorrei dimenticarti ma non mi è possibile.Insomma scusami se ogni battito del mio cuore è per te!
Nel buio profondo, un abbraccio vale una vita.
Chiunque consideri la propria e l’altrui vita come priva di significato è non soltanto infelice, ma appena degno di vivere.
I dolori e le difficoltà a cui siamo sottoposti durante il nostro cammino terreno, ci rafforzano in un modo in cui nemmeno immaginiamo, se solo questi, vengono superati e affrontati adeguatamente.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.