Ilaria Pasqualetti – Tristezza
Alle volte si ha solo bisogno di qualcuno che ci guardi negli occhi senza dire una parola, che ci abbracci e che ci stringa forte per farci capire che andrà tutto bene.
Alle volte si ha solo bisogno di qualcuno che ci guardi negli occhi senza dire una parola, che ci abbracci e che ci stringa forte per farci capire che andrà tutto bene.
La solitudine non è essere soli, ma è sentirsi solo, dovunque e con chiunque. La solitudine è la risposta al tumulto che hai nel cuore.
A che servono le parole quando ci sono già le lacrime che parlano?
Lo stordimento del distacco era passato, ma il dolore mi colpiva all’improvviso, piegandomi in due e torturandomi il corpo di singhiozzi. “Dove sei?” Gridavo nella mia testa. “Dove sei andato?”. Ovviamente, non ebbi mai risposta.
È del tutto inutile cercare di farmi capire alcuni comportamenti se quelli non fanno parte del mio modo di vedere le cose, ognuno è fatto a modo proprio, ciò che per me è importante per altri potrebbe essere una cavolata e viceversa, posso rispettare le scelte degli altri anche non condividendole, ma solo se la stessa cosa viene fatta nei miei confronti, a me le strade a senso unico non sono mai piaciute.
Sono stato male anch’io e nel dolore ho continuato a camminare dicendomi: “Vai avanti, passerà”. Ma la strada verso il sereno sembrava non finire mai e il sole lontanissimo. Ed è quando meno te lo aspetti che le nuvole sopra di te si diradano ed ecco che torna il sereno.
Il dolore è quel buco che le parole sovrasta in silenzi di lacrime mute, mute perché tu urli dentro.