Giuseppe Caputo – Tristezza
Il cielo è grigio come i tuoi occhi e vengon giù lacrime di nostalgia, di un tempo che non è mai stato.
Il cielo è grigio come i tuoi occhi e vengon giù lacrime di nostalgia, di un tempo che non è mai stato.
Il dolore non bisogna capirlo, basta stringerlo.
Sconfitto languisco sulle mie macerie mentre assisto esanime al tuo trionfo.
Se il dolore desse tregua forse la disperazione non busserebbe alla nostra porta.
Vorrei poterti odiare tanto quanto il male che mi fai, vorrei poterti restituire un po’ di questo dolore giusto per essere pari.
Facilmente troverai qualcuno che ti aiuterà a curare il dolore fisico. Nessuno però potrà fare qualcosa per guarire il dolore dell’anima, solo tu puoi alleviare o guarire quella ferita.
Butta via i cattivi pensieri, e seminane di nuovi, cresceranno, come fiori si apriranno, e la tua vita di gioia inonderanno.