Anna Maria D’Alò – Tristezza
La nostra infelicità è dovuta dall’incompiuto in cui viviamo e dal riflesso dell’Infinito a cui aneliamo.
La nostra infelicità è dovuta dall’incompiuto in cui viviamo e dal riflesso dell’Infinito a cui aneliamo.
La tristezza è non riuscire a continuare a essere se stessi, perché tutto ti è caduto addosso, perché tutto non è come sembrava, perché tutto non sembra più aver un senso.Allora dopo che la passione ti ha travolto, ora ti attacchi alla ragione, cercando disperatamente un perché…ma è tutto vano, impossibile trovare spiegazioni alle ragioni del cuore, e allora speri che sia solo un’agonia passeggera…ma pultroppo sai gia che non lo è.
Nel silenzio, il dolore, racchiuso in una lacrima di una mamma che ha perso un figlio, è un urlo che spacca il cuore.
Quanto più si vuole bene tanto più si soffre.
Sotto l’ombrello dell’amore sarai al riparo dalle tempeste ma, anche se a volte ti bagnerai…
Le lacerazioni di un cuore ferito non cicatrizzano mai!
È un po’ strano che ad un certo punto la vita finirà;è come una tavola imbandita di cibo abbondante, che verràmangiata tutto, in pratica, il bocciolo dentro di noi ormai sbocciatomarcirà facendoci cadere in un sonno senza risveglio chiamato morte.Non succede sempre per vecchiaia, ma anche per degli assassini, perincidenti stradali o crolli di edifici…Insomma, ogni vita ha una fine, per tutti.Comunque non dobbiamo scoraggiarci adesso perchéAbbiamo tutta la vita davanti a noi.