Mery Lucana – Tristezza
La tristezza in questi giorni mi ha fatto da padrona, ma la vita va avanti, e devo trovare gli stimoli giusti per continuare ad andare avanti.
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Eugenio Montale – Tristezza
L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione “sine qua non” di piccole e intermittenti felicità.
Roberto Giusti – Tristezza
Aveva la dannazione sul suo volto, la morte nel suo cuore.
Mery Lucana – Stati d’Animo
Una buona parte della mia vita, trascorsa a preoccuparmi sempre degli altri. Comportarsi in un certo modo, per non deludere mai nessuno, per essere sempre quasi perfetta (non credo nelle perfezione). E poi rendersi conto di aver sprecato solo tanto tempo ed energie, perché ho dimenticato che prima degli altri c’ero io.
Rossana Ottieri – Tristezza
Ho raccolto segni di un imprudenza, ma nel frattempo ho seminato semi di dolcezza e compassione…
Raffaella Frese – Tristezza
Certi giorni senti nel cuore, un peso enorme, una frustrazione, una tristezza che sconcerta. Pensi e ripensi, senza capire perché. Forse è soltanto vedere la sofferenza che non accenna a diminuire intorno. Quella sofferenza che ha male al cuore, quella sofferenza che non puoi lasciare scorrere, e ti fa male non solo al cuore ma anche all’anima quando non riesci proprio a cambiare le cose, il mondo si è evoluto, cresciuto, arricchito, ingrassato è diventato troppo egoista e superficiale e forse ha voluto consapevolmente volgere lo sguardo altrove troppo in fretta, senza rispettare, aiutare chi ha bisogno d’amore, di cibo, di affetto, di comprensione, di compassione, di umanità di aiuto, di “rispetto”… di Pace!
Mirco Cherubini – Tristezza
Manca poco ormai… la mia discesa nel buio più profondo, nello sconforto più totale, è quasi arrivata a destinazione. È un cammino che ti morde dentro, che ti lascia senza speranze, che ti consuma lentamente, poi verrà la rassegnazione, il sentirsi ancora una volta un corpo estraneo al mondo. Infine, la faticosa risalita, l’accantonare dei sentimenti, l’annullamento della propria anima a scapito di una parvenza di serenità, senza guardare in faccia a nessuno, fregandosene di tutto e tutti, facendo del cinismo il compagno di viaggio prediletto fino a quando il cuore tornerà a vivere, fino a quando un raggio di sole tornerà a scaldare, fino a quando un sorriso porterà la gioia.