Edgar Allan Poe – Tristezza
Giacché oscure scorie erano su quelle ali e, al loro agitarsi, una maligna essenza ne pioveva – Fatale fu per un’anima che ben l’ha conosciuta.
Giacché oscure scorie erano su quelle ali e, al loro agitarsi, una maligna essenza ne pioveva – Fatale fu per un’anima che ben l’ha conosciuta.
Sei come il vento. Arrivi, colpisci e scappi. E il vento non si può stringere tra la mani.
Io non so se la neve ha ancora voglia di cadere con la levità dei suoi fiocchi, so però che tu hai bisogno del sole per scaldare il freddo che ti porti nel cuore.
La malinconia è la gioia di sentirsi tristi.
Lo vedi borbottare, gli chiedi cosa c’è che non va, lui ti risponde niente. Tu comprendi che in quella frase è racchiuso ciò che siete. In una parola quel noi ora è niente.
La vita è sempre piena; di gioia, di dolore o di vuoto.
Certe parole, certi comportamenti di chi ami arrivano al cuore e fanno male.