Silvana Stremiz – Tristezza
Anche chi è senza cuore può svegliarsi una mattina con il cuore che sanguina.
Anche chi è senza cuore può svegliarsi una mattina con il cuore che sanguina.
Si è soli, quando quell’io non riesce più a tenerci compagnia.
È triste sapere che manca qualcosa e anche sapere che non si può comprare, sostituire, dimenticare. L’amore, lo sai, non si chiede.
Fino a quando stai bene, finché vivi convinta di avere del tempo, spesso non apprezzi quell’attimo. Non ti accorgi di quello che stai perdendo, dei sogni a cui hai rinunciato. Riesci a convincerti perfino che tutto stia andando bene e che sei felice così.
Puoi truccarti, fingerti un’altro ingannare con l’apparenza. Ma non puoi ingannare la tua coscienza, allo specchio lei ti rivelerà chi sei.
Se l’amore fosse saggio, non sarebbe amore.
La mia realtà.Si spera che tutto vada come si voglia,anche sapendo dentro di noi che non andrà così.Perche illudersi, perche farsi male, quando si sa già la realtà è far finta che non è cosi?Perché la mia realtà non la vedo come è veramente, senza filtrarla, per vivere un amore che non lo è?Sono deluso, amareggiato con me stesso perché non riesco a “vivere” la mia realtà.Forse sarebbe meglio allontanare da me l’idea di innamorarmi di nuovo, perché tanto non è per me.Ci sto male a pensarla così, ma meglio questo che convincermi di essere io una schifezza, io che vedo la realtà come quella che desidero vedere.Non c’è lo con lei, ma con me stesso… a volte la vita è strana, incomprensibile.La mia realtà è falsa…