Michelangelo Da Pisa – Tristezza
Mai riempire le tue solitudini con quelle altrui. È una miscela letale.
Mai riempire le tue solitudini con quelle altrui. È una miscela letale.
Ho sempre gridato il mio dolore dentro di me, ho voluto proteggere chi mi stava accanto, non condividendo la mia morte dell’anima. ricordi orrendi, ricordi che non posso e non voglio cancellare, il ricordo seppur doloroso fortifica, io mi sento forte di fronte ad esso, a volte lo amo pure, ma l’anima rischia di sanguinare in modo copioso tante volte, è là che ho bisogno di isolarmi io. I miei ricordi e, il mio dolore.
Perché la gente ha pudore, quasi timore della cosa più naturale al mondo, essere se stessa? Come se io avessi vergogna di respirare, di camminare, di vedere. Si vive con tutti quegli abbracci mancati, quegli sguardi deviati, quelle parole abortite in gola, quei vaffanculo smorzati tra i denti. Se imparassimo a svestirci dell’opinione altrui indossando il cuore, vivremmo la nostra vera vita, non quella che per inerzia abbiamo creduto di vivere finora.
Un cuore che non riesce ad amare muore per il troppo amore.
Credo che nulla sia per sempre.Continuo a guardare oggetti che prima avevano un motivo di esistere e uno strano alone d’amore intorno, e che ora invece ricambiano il mio sguardo e mi fissano con un misto di tristezza, pietà, compassione e intrinseco dispiacere represso per la loro stessa esistenza, ormai teoricamente inutile.E lo stesso identico sguardo lo ricevo anche dallo specchio del mio bagno, ogni mattina.
Il cuore alla fin dei conti è un muscolo come gli altri, mantienilo tonico amando…
Hai messo a soqquadro le mie convinzioni, creato caos nelle mie presunzioni, abbattendo una dietro…