Angelo Cora – Tristezza
È triste la vita, che troppo presto c’invecchia e saggi ci fa troppo tardi.
È triste la vita, che troppo presto c’invecchia e saggi ci fa troppo tardi.
Molta gente è infelice perché indifferente a tutto, altri lo sono perché non riescono ad essere indifferenti a nulla!
Ti abitui al dolore… vedi le spine che ti scorrono dentro graffiandoti il cuore come un nodo dentro che forse nessuno vedrà.
Vile è colui che l’amicizia t’implora quando hai il sole negl’occhi per ignorarti, quando hai la notte nel cuore.
Ci sono giorni in cui mi sento soltanto un idealista incallito con qualche dote, ma come paralizzato, senza alcuna esperienza di un mondo che, in fondo, mi fa tanta paura.
Vendi la tristezza e sarai ricco.
Sono convinto che il dolore sia necessario serve per affrontare la vita, gli anticorpi del male per combattere lo stesso male, che inevitabilmente entra di prepotenza a essere parte integrante della nostra vita. Si arriva a una soglia oltre la quale il male cessa di essere tale, e solo cosi riusciamo a sopravvivere. Non penso che esistono persone immuni da esso, e tanto meno dirò il mio è peggio del tuo, per ognuno di noi il proprio male è quello peggiore, dilaniante e devastante, ma vi assicuro che quando la testa, lo stomaco e il cuore saranno saturi (e sarete ancora vivi come me) non lo sentirete più cosi forte da morirne, ma sarà sopportabile.