Anonimo – Tristezza
A volte mi stupisco di quanto sono brava a fingere che vada tutto bene.
A volte mi stupisco di quanto sono brava a fingere che vada tutto bene.
Le amicizie non sono spiegabili e non bisogna spiegarle se non si vuole ucciderle.
Ho pensato alla mia vita senza te… Ho conosciuto per la prima volta la paura. In quel momento la mente mi è affogata in una voragine di pensieri… Ho pensato al giorno e alla notte, che si inseguono senza potersi mai incontrare, ho pensato al mare che alla riva bacia la spiaggia, senza poterla però mai avere… Ho pensato al sole e alla luna che non si incontreranno mai e che fondono il loro in un’eclissi… Poi ho ripreso fiato e la prima cosa che ho pensato è che ti amo e in cinque lettere ti ho detto la cosa più grande del mondo.
La pioggia è un fiume di lacrime di santi ormai esausti.
Attenti al dettaglio, lo scarto è breve tra il ruggito e il raglio.
Le lettere colme di “errori”, a volte, sono scritte dalla “giustizia” ma nelle lacrime.
È Capodanno donna: do pace!