Chiara Micellone – Tristezza
Il mio più grande rimpianto è di aver sofferto per abnormi sciocchezze, credendole abnormi disdette.Sono morta dentro tante volte per degli stupidi graffi.
Il mio più grande rimpianto è di aver sofferto per abnormi sciocchezze, credendole abnormi disdette.Sono morta dentro tante volte per degli stupidi graffi.
Quando nel nostro cuore albergano sentimenti negativi, ne diventiamo prigionieri, alimentiamo rabbia e rancore, ci costruiamo intorno gabbie nelle quali ci rinchiudiamo, ci isoliamo e non comunichiamo più i nostri pensieri, i nostri disagi.
La tristezza è un tutt’uno con la pelle. Togliersela di dosso significherebbe scorticarsi a sangue, strappandola da dentro ma si rimarrebbe comunque privi di una parte di se stessi.
È semplice; non l’avrei mai più incontrato. Non sapevo cos’era peggio: incontrarlo, o non rincontrarlo mai più.
È grande il vuoto che sento in me ed è tanto il bisogno che ho di te.
Stanotte scorgo me stessa nel cielo,eccomi lì al centro di un soffitto tappezzato di stelle,dal viso pallido e dagli occhi tristi,avvolta da un alone di mistero e di malinconia.Stanotte mi chiamo anche io luna.
Non fidarti quando ti dico che sto bene. Sto bene, è il modo più falso che ho per dirti che sono distrutta.