Chiara Micellone – Tristezza
In una gelida sera di dicembre ho conosciuto la crudeltà della vita. Nessun preavviso e nessun saluto prima dell’addio. La fiamma dentro me si è spenta, proprio come te.
In una gelida sera di dicembre ho conosciuto la crudeltà della vita. Nessun preavviso e nessun saluto prima dell’addio. La fiamma dentro me si è spenta, proprio come te.
Te ne stai li, a fissare il vuoto mentre la testa ti esplode di pensieri dove le certezze si svelano dubbi e i dubbi diventano certezze. Te ne stai li a ricordare il passato o immaginare un ipotetico futuro che mai più avrai e ti accorgi, si ti accorgi che ti batte forte il cuore dietro a ogni respiro affannoso. Te ne stai li, a piangere e piangere su lacrime che scorrono via piene di significato, ascoltando quelle canzoni che sfogano tutto il tuo dolore. E tu sei li, solo, senza l’amore della tua vita. Solo…
Quando siamo felici il tempo vola, quando siamo tristi rallenta fino all’inverosimile. Qualcuno ha fatto le cose decisamente al contrario.
Allontanati e cambia prospettiva: non vedrai mai splendere una stella da vicino.
Ci sono quei giorni dove tutto è pesante, come se avessi sabbia nel cuore.
Odio questo mondo perché è quello che appare ed io no…
Ci sono state lacrime che ho avuto a malapena il tempo di sentir scendere, ma mi hanno segnata per sempre.