Giorgio De Luca – Tristezza
Fa che i tuoi occhi non colorino di tristezza i giorni.
Fa che i tuoi occhi non colorino di tristezza i giorni.
Talvolta siamo così masochisti da tatuare ogni dolore nella memoria.
Ci vuole più tempo per rendersi conto di amare qualcuno che a sostituirlo, ma se riesci in ciò significa che non l’hai mai amato.
Dove c’è stata una lacrima, un tempo c’era un sorriso che parlava d’amore.
Il silenzio a volte è più fragoroso di un tuono.
Povera cara: hai scoperto che pensare significa soffrire, che essere intelligenti significa essere infelici. Peccato che ti sia sfuggito un terzo punto fondamentale: il dolore è il sale della vita e senza di esso non saremmo umani.
Ma non vivo, tiro avanti. Ho smesso di vivere da quando ho finito di sognare. La morte è arrivata anzitempo per me, non quella vera purtroppo che mi avrebbe sollevato, se non altro, dal soffrire come soffro, bensì quella che arriva in anticipo, la peggiore, la più sciagurata che ti costringe ad assistere di minuto in minuto al tuo disfacimento progressivo.