Giulio Pintus – Tristezza
Ho sempre pensato che per alcuni, quando si sentono soli, tristi ed abbattuti, sia più benefico contrarre la mano, che tenderla. Nessuno è in grado di scrivere a mano tesa.
Ho sempre pensato che per alcuni, quando si sentono soli, tristi ed abbattuti, sia più benefico contrarre la mano, che tenderla. Nessuno è in grado di scrivere a mano tesa.
È nell’oscurità dei loro occhi che gli uomini si perdono.
Quante volte ancora dovrò medicare questo cuore, quanti notte ancora conterò le stelle per riuscire a dormire, quante volte ancora nascondero con un sorriso le lacrime, perché è vero non si muore di dolore ma si contano le volte che si muore.
Vorresti aggrapparti ai tuoi sogni ma forse non basta. Forse ci vuole tempo e a volte nemmeno quello basta.
Occhi tristi non sono quelli che piangono, ma quelli che hanno visto cos’è la sofferenza nel cuor e nell’anima.
Cammino, e vago nell’universo, alla ricerca del sorriso perso.
Spesso chi ci vive vicino è cieco mentre, chi è lontano, vede tutto il nostro dolore.