Antonio Curnetta – Tristezza
Non c’è inverno più freddo di quello in cui perdi l’unica persona che riusciva a scaldarti.
Non c’è inverno più freddo di quello in cui perdi l’unica persona che riusciva a scaldarti.
Quando tocchi il fondo non è detto che si possa solo risalire: puoi anche iniziare a scavarti la fossa.
Una corda, una sola, dell’arpa sta suonando nella mia testa portandomi un po’ di malinconia, ma con uno sfondo di speranza, chissà forse la speranza in un futuro migliore…
La più grande opportunità che ogni giorno la vita ti offre è essere migliore di ieri: non fartela sfuggire!
Adoro la solitudine perché ci ritrovo me stessa e credo che chi ne rifugga abbia soltanto paura di ritrovarvici la propria vera essenza.
Si sono consumate le suole dell’entusiasmo a furia di correre su sentieri di delusioni.
Ho sempre gridato il mio dolore dentro di me, ho voluto proteggere chi mi stava accanto, non condividendo la mia morte dell’anima. ricordi orrendi, ricordi che non posso e non voglio cancellare, il ricordo seppur doloroso fortifica, io mi sento forte di fronte ad esso, a volte lo amo pure, ma l’anima rischia di sanguinare in modo copioso tante volte, è là che ho bisogno di isolarmi io. I miei ricordi e, il mio dolore.